Un virus mutante letterario a quanto pare il nuovo Omega!
E ritratto quindi quanto postato altrove il 30 maggio. Non c’è nessuna crisi di presenze agli eventi culturali, forse una certa perplessità a rincontrarsi, ma soprattutto la pandemia ha indotto una mutazione “di stampo umanistico”: il 6.6 per la premiazione del concorso Franco Agostino Teatro Festival, con presentazione dell’ultima opera di Paolo Malaguti, pieno successo di folla. L’8.6 la presentazione del Festival Inchiostro 2022 ( in programma per il 17-18-19 giugno Centro Culturale Sant’Agostino), con caparbietà è stata portata avanti da Lorenzo Sartori, nonostante una pioggia torrenziale, nel poco spazio rimasto asciutto al coperto del Bar del parco, con una presenza di partecipanti certo più limitata del previsto, ma determinati ed entusiasti.
Ma sì, Crema non si smentirà e ripartiranno tutte le Associazioni alla grande.
E come cantava Venditti “bomba o non bomba”… d’acqua o peggio purtroppo.
Commenti
Mi piace la tua ottimistica previsione, fratello!
Il ricco, variegato mondo dell’associazionismo cremasco è una risorsa, alla quale attingere e con la quale collaborare attivamente da parte di chi è/sarà chiamato al governo della cosa pubblica cittadina.
E noi (nomen omen!) “ascolteremo”, non tanto/solamente le sempre ridondanti, altisonanti dichiarazioni preelettorali di chi si propone dai palchi alla piazza, ma quanto sapranno porre in essere, una volta democraticamente eletti, per far si che alle “parole” seguano i “fatti”!
Fondamentale comunque quanto gli “assessorati” sapranno davvero “ascoltare” quanto proviene dalle “associazioni”, dal mondo di quel “terzo settore”, che rappresenta il “cuore pulsante” della partecipazione dei Cittadini alla vita della Società civile.
Mi auguro davvero, anche io, con l’ottimismo della ragione, che la partecipazione al voto sia grande e soprattutto consapevole e ponderata.
Sono Elezioni amministrative, per le quali, io credo, deve prevalere nel momento della scelta, la credibilità complessiva, politica, sociale, di impegno personale di coloro ai quali affidare, con un voto, il proprio mandato!
Certo, la distinzione fra il locale e il generale è fondamentale, che se poi un’esperienza locale funziona la si può proporre su più vasta scala, e non entro in esempi dato l’approssimarsi del momento.
Due riflessioni: la ragazza che sta ricevendo il premio, dimenticavo di riferire, è indiana. Evidentemente di seconda generazione, ma la rete cittadina ha dato lei un supporto linguistico tale da superare con gloria il vaglio della giuria (Malaguti presidente, padovano). Forse la spiritualità etnica ha contribuito ai contenuti (ho i testi). Ieri sera inoltre ho sperimentato come la nostra cultura resista alle bombe d’acqua, ma se fossero state di quelle che scoppiano verso est, non tanto lontano quanto sembra…