Good Notice !
Domani (anzi , oggi, sono le 00:27!) salirà, a meno di due anni di distanza dall’immane tragedia del crollo del “ponte Morandi”, l’ultimo impalcato della stupenda struttura ideata da Renzo Piano, a sostituire il ponte crollato.
In questo Paese purtroppo tanto ricco di esempi negativi, con opere pubbliche iniziate e protrattesi a ….tempo indeterminato, uno splendido esempio di ottime decisioni politiche, di perfetta progettazione , di efficientissima realizzazione.
Di che andare orgogliosi ( anche nei confronti dell’ex Ministro Toninelli che al tempo tanto si spese, pur novello di elezione!), di che trarre felici auspici per la gran temperie che stiamo affrontando.
Di seguito le dichiarazioni all’ANSA di Renzo Piano:
“(ANSA) – GENOVA, 27 APR – “E’ un momento importante, ma non può essere una festa perchè non bisogna mai dimenticare da cosa nasce. Da una terribile tragedia”. Lo ha detto Renzo Piano all’ANSA nel giorno dell’inizio del varo dell’ultimo impalcato del Ponte, da lui disegnato. “Soddisfatto? No, diciamo che questa opera è consolante. E’ consolante vedere che siamo riusciti a costruirla”. Piano non ci sarà domani: “Sono prigioniero a Parigi, dove vivo la quarantena, e da due mesi non vedo il ponte”. “Consola vedere che questa opera è nata da un grande lavoro collettivo. E’ consolante vedere che si è riusciti a realizzarla in tempi molto brevi. Io ho partecipato sostanzialmente solo difendendo un’idea molto chiara e semplice, molto genovese. Quella di un ponte che attraversa la vallata chiedendo il permesso perché non è impattante”. “Chiede il permesso ma è molto forte. Il pezzo che sale domani e che chiude l’impalcato pesa quasi mille tonnellate”. “Si deve essere orgogliosi, ma non io come architetto, tutti per il lavoro collettivo. “
Commenti
Per un ingegnere meccanico un tripudio paragonabile emotivamente alla consacrazione dell’ostia per un credente! A parte che era nato come lavoro efficiente ma a risparmio e invece è anche bello, quel che mi piace di più è l’illuminazione notturna totale, con produzione energetica da pannelli solari.
Grazie al senso pratico dell’ex-manager Marco Bucci (sindaco di Genova) e alla cocciutaggine di Giovanni Toti (governatore della Liguria), stamattina il governo può sfilare in passerella e appuntarsi al petto una medaglia che non è sua. Nel frattempo il Terzo Valico, le gallerie che si sgretolano e gli altri ponti autostradali liguri attendono l’avvento dello spirito santo. Un simbolo non serve a niente se sotto non c’è un significato.
Nn mi addentrero’ in polemica, che mi importa sono “i fatti”, però i 5* Toninelli in testa, la pensano (bravo Sindaco Bucci a parte) proprio diverso!
Conosco personalmente Bucci e so che persona è. Toninelli non so se a Genova c’è venuto un paio di volte, quando era ministro delle infrastrutture.
Ragazzi ciò che conta è che casca proprio a fagiolo come simbolo di rinascita! (e se fosse anche di riunificazione di qualcosa di più di due Ragazzi ciò che conta è che casca proprio a fagiolo come simbolo di rinascita! (e se fosse anche di riunificazione di qualcosa di più di due mezze Genove…). E pensare quante volte l’ho fatto con la roulotte a traino!mezze Genove…). E pensare quante volte l’ho fatto con la roluotte!
Stamattina i genovesi erano inchiodati davanti alla tv a seguire la diretta, mentre le sirene delle navi attraccate in porto avvolgevano la città nel loro canto lugubre. Molti hanno pianto, tutti si sono commossi. Ma il ponte Morandi resta il ponte Morandi, un unicum, e la burocrazia resta la burocrazia, un mostro. Ad oggi non mi risulta che il terrificante codice degli appalti sia stato stracciato, e questo è il problema. Ho invece la netta sensazione che questo governo sia riuscito addirittura nella folle impresa di rimpolpare gli organi burocratici.
Sirene dal canto lugubre Rita? Ma lugubre per chi?
Ponte Morandi “un unicum” ….epperfortuna dico io, era nato da una progettazione statica da …..scommessa!!
Il nuovo ponte è l’esempio tangibile, palpabile che “si può fare diverso”!
E un bel grazione a quel bravuomo del (allora) neo Ministro Toninelli, che si era trovato d’acchitto quel pò pò di probllemino da affrontare!
https://www.facebook.com/danilotoninelli.m5s/videos/275979193412561/?q=toninelli%20danilo%20ministro&epa=SEARCH_BOX
Come premio per aver fatto bene …..l’hanno lasciato a casa, pure! (forse aveva fatto ….”troppo bene”!)
Ma possibile che non si colga il senso di rinascita di quest’evento quando più abbiamo bisogno di fiducia?
Ma che senso ha stracciar le vesti, le proprie, le altrui, in un momento come questo? Ma chi sa in quanti hanno gridato oggi viva l’Italia a Genova! E noi Italiani siamo stufi di distinguo, se non era per me, nonostante lui… Sì W l’Italia! E basta!
Ma dai su, non farmi spiegare anche i fondamentali. Per la gente di mare il “concerto delle sirene” segnala un pericolo in arrivo o scampato, e perciò provoca di riflesso qualche palpitazione, ma capisco che chi è nato in pianura o in montagna risponda ad altri segnali. Certamente il ponte Morandi (ricostruzione senza codice appalti) rappresenta un unicum. E difatti le grandi opere bloccate dalla burocrazia in Liguria non si contano, a partire dal famigerato Terzo Valico, che ha avuto una incubazione di un quarto di secolo prima di essere considerato un’opera fondamentale e strategica, e adesso minaccia di richiederne un altro quarto per essere realizzato. Il “ripasso” delle gallerie vetuste e pericolanti è bloccato, così come quello dei viadotti. Speriamo in bene. Ma se qualcuno vuole stupirci con effetti speciali, avanti …..
Adriano, la fiducia non la dai con le cerimonie ufficiali ma mettendo i soldi in tasca della cassa integrazione a quelli (troppi) che non lavorano da due mesi, ai commercianti, agli albergatori. Stiamo parlando di un Paese che l’anno scorso aveva quattro milioni di poveri e adesso ne ha dieci! Ci vogliono i soldi veri, l’anno bianco fiscale per chi non ha guadagnato un euro, i finanziamenti a fondo perduto per piccoli imprenditori e artigiani. Se vai a dire a questa gente assillata dalle preoccupazioni economiche di gridare “viva l’Italia!” ti corrono dietro con la scopa. Non è che siccome stiamo bene noi, allora stanno bene tutti, non funziona così.
Mah, Rita, ti avranno anche battezzata con l’acqua salata, ma io so che, ad esempio, mica tanti giorni fa, al Porto di Genova, in occasione della benedizione di Pasqua di Bagnasco ai marittimi, in porto hanno suonato le sirene delle navi!
Cosa era …..un pericolo in arrivo o scampato?!?
E per di più assieme alle sirene delle navi anche le campane di tutte le chiese suonavano a festa !
Contessa Von eccetera mi pare che tu abbia una interpretazione un pò troppo lugubre della realta che ti circonda!
Non conosco la liturgia religiosa. Le sirene hanno suonato a morto anche per il funerale delle 43 vittime del Morandi, se e’ per quello, ma era un’eccezione. Per fortuna. Non so di chi parli, ma io non ho affatto una visione lugubre della vita. Chi mi conosce sa perfettamente come la penso, per tutti gli altri non credo che sia un argomento interessante.
Un bel momento: la dimostrazione che noi italiani, quando lo vogliamo, abbiamo intelligenza, risorse, capacità di mobilitazione ed orgoglio per raggiungere un obiettivo.
Che il nuovo Ponte “Renzo Piano” sia l’inizio di un’Italia che risorge, tutti insieme, ciascuno con il suo contributo (bravo Bucci, bravo Toti, ma bravi tutti gli altri che hanno spianato la strada e bravi le maestranze che hanno lavorato indefessamente.
E’ un ponte “italiano”: che ci sia il centro destra in Liguria e a Genova e il centro sinistra al governo, non ha importanza: ognuno ha dato ciò che era di sua competenza.
Parole sante (ops!) padron Piero, il “PianoPonte” è la dimostrazione macroscopicamente lampante che ….”si può fare”!
E non solo il ponte in quanto tale (che già di per se sembra un miracolo in un contesto di tante “salernoreggiocalabria” o magori anche solo “SS415Paullese”, al quale pareva dovessimo assuefarci!) ma anche le infrastutture viabilistiche che contemporanemente sono state realizzate dagli agitori coinvolti, più o meno “pubblici”, più o meno “politici”, ognuno per le proprie competenze, in tutto quel comparto, nodale per la vita di Genova.
Si può fare!
Solo se, così come riusciremo a liberarci dal Covid-19 ci libereremo da quell’altro virus, altrettanto pernicioso per il “Sistema Pease”, che per certi versi agisce perfidamente in analogia del Covid, demolendo le cellule connettive del Sistema, in ciò favorito dal nostro sitema immunitario debilitato da anni ed anni di cattivo Governo: il virus dell’ognuno per se, dell’arroganza, dell’egoismo, della furbizia, del disprezzo delle regole, responsabile dell’assenza di senso civico, solidarietà, empatia che caratterizza un modo tanto “malato” quanto diffuso di vivere (?!?) nel “buffo stivale”!
Sardine dove siete?
Sono finite in scatola, come i tonni del recente passato.
Per fortuna, Sartori dopo Giggino sarebbe stato da suicidio collettivo.
Come eravamo:
Era il settembre 2018 , il “Morandi” era venuto giù a ferragosto e sul blog a metà settembre:
Rita
Alla fine ha prevalso il buon senso: il sindaco Marco Bucci nominato commissario per la ricostruzione!!! Merito della mobilitazione dei cittadini. Democrazia partecipata.
Francesco T
In risposta a RITA R.
….se così sarà (sperem) mi pare abbia vinto il buon senso. E ciò lo ascriverei anche al “governo del cambiamento”! Bene.
Beh, stavolta il “tunnel” è stato discretamente breve e si è tornati presto a vedere la luce! Che qualcosa si cambiato per davvero?
A parte che non ho capito niente di quello che hai scritto, sei pregato di togliere immediatamente la mia mail. Da quando si pubblicano i dati sensibili dei blogger?
Ok, mail tolta, non avevo valutato fosse “dato sensibilile”, mi scuso ! Credo che le mail di noi del direttivo ce le abbiano prorpio tutti e quindi non avevo dato importanza alla presenza dell’inidirzzo mail!
Quanto al “capire” ….ma cosa c’è da capire?
Ho copiato e incollato dal blog: tu avevi postato un commento ed io ti avevo risposto!
Mah, sarà nervosismo da CoronaVirus ….”sei pregato di …” ma che roba è?!?