Decisamente il “ferragosto” non ci … porta buono!
L’anno scorso il crollo del “Morandi”, quest’anno, il “crollo” del Governo.
La situazione non è certo favorevole ad augurarci un “buon ferragosto”!
Ci siamo oramai abituati (a cosa non ci si abitua?!?) alla sofferenza di centinaia e centinaia di uomini, donne, bambini, migranti (più o meno ….”economici”, più o meno disperati) tutti di pelle nera, che, a parole sarebbero titolari di diritti come noi (dalla pelle bianca, magari abbronzata, in questo periodo) ma nei fatti continuano ad essere trattati in modo indegno per una società civile.
Il “blocco dei porti” se poteva essere (ed in buona parte lo è stato) una scelta drastica, eclatante, efficace per portare all’attenzione della Comunità internazionale (EU in primis, ovviamente) il dramma dei continui sbarchi di disperati, sulla …. “banchina” protesa nel Mediterraneo, non è stato, colpevolmente seguito dalla necessaria, logica azione in sede di EU per far si che quella che era diventata una emergenza continuativa, venisse affrontata con pratiche “codificate”, “normate” proprio a livello di Europa.
Anzi, al contrario, i tavoli Europei sono stato volutamente disertati proprio da chi si era intestato con un tanto eclatante, quanto volgare “…è’ finita la pacchia”, il blocco delle accoglienze, a dispetto delle “leggi del mare”, dei più elementari valori di tolleranza e solidarietà nei confronti di chi soffre, di chi sta rischiando la propria vita, di chi ha visto, vede morire attorno a se persone come lui.
E ci siamo abituati, accordiamo ad un Ministro della Repubblica di ostinarsi a firmare ordini, direttive nelle quali “persone” debbono subire condizioni inumane di trattamento intollerabili per chi si proclami democratico, appartenente ad un Paese civile.
L’ultima presa di posizione del Presidente Conte è illuminante in questo senso: https://www.open.online/2019/08/15/lettera-aperta-di-conte-a-salvini-su-open-arms-sleale-collaborazione-accusa-il-premier/
Ma davvero la nostra cultura, la nostra educazione, la nostra etica ci consente di accordare comportamenti siffatti?
La mia non me lo consente e quindi, considero una vera iattura che un personaggio come l’attuale Ministro dell’Interno possa proporsi a me, cittadino elettore di una Repubblica democratica, come possibile Leader al quale affidare (magari come …”uomo solo al comando”!) le sorti della nostra Repubblica ( e conseguentemente la gestione dell’elezione del Presidente della Repubblica alla scadenza)!
In questa ottica, proprio per scongiurare questo pericolo, questa iattura, considero che potrebbe anche essere efficace il “male minore” di una nuova soluzione di Governo che si basi su un nuovo accordo tra forze parlamentari (si, senza il mandato del voto, ma del resto, anche il Governo uscente non l’aveva avuto!) che, sulla base di un programma chiaramente definito, preso atto della fine dell’esperimento Lega/5*, possa affrontare responsabilmente gli appuntamenti di fine anno, da un lato, ed i rapporti con l’EU dall’altro, in modo credibile ed affidabile.
Credo che la Storia ci abbia ampiamente e drammaticamente insegnato che minimizzare, accordare, giustificare comportamenti, atteggiamenti, scelte che contrastano i valori alla base di una società civile e democratica, possa avere conseguenze di portata terribilmente negativa per tutti coloro che, consapevolmente si riconoscano in quei valori.
Commenti
Che fare di fronte al susseguirsi di fatti drammatici,se non,
“Sii calmo” .
Si, Graziano tutta la calma, tanto piu’ che nemmeno quando eravamo bambini, quando uno diceva ” u du tri gioghe pe'” smetteva di giocare ( oddio mi sovviene pero’ che c’era anche l’ altra opzione “arimortis”! Che sia stata l’opzione del Capitano?) e poi cambiava idea.
Ma lui mica e’ un bambino, lu’ ‘l fa quel che ‘l vol,!
Vediamo il 20 come butta, ne!
Non so, Franco, che cosa accadrà il 20 agosto (o meglio nei giorni appena successivi). Sento parlare di pentimenti di Salvini, di una edizione bis del contratto tra i due fratelli-coltelli.
La mia immediata (non meditata) impressione è che, qualunque soluzione si troverà (che non potrà comunque essere un governo 5 Stelle e Pd), Salvini ne uscirà non con le ossa rotte, ma in piedi, avendo dimostrato di essere l’uomo potente, l’uomo capace di far saltare il governo se non si farà secondo la sua agenda. Vedo Di Maio ringalluzzito, ma alla fine tutto porterà acqua al mulino di Salvini (di fronte, naturalmente, ad alcune fasce di elettori).
Caro Piero, quando ho scritto “L’Italia strapaesana”, ancora Salvini non era preda del colpo di sole che l’ha portato a sfilarsi (poi no, poi per forza) dal governo lega-pentastellato. Forse, o per caso, ho anticipato, pur non avendo niente di professionale come “politologo”, l’ennesima commedia degli strapaesani che stanno in Parlamento. Paolo Cirino Pomicino, non so se chiamarlo un osservatore “acuto”, in un intervista ha chiamato l’ultima delle commedie politiche del Belpaese, “una bega, una resa dei conti, tra paesani”.
Francamente (ops) spero proprio non ci sia un ripensamento del Capitano, che riporti tout court ai tragicomici “scherzi a parte” di questo agosto tra 5* e Lega.
Salvini mi pare abbia perso ogni credibilità politica (ammesso che ne avesse!) e il rischio di un prolungato governo di dxt + o – allargata, dopo elezioni ravvicinate, potrebbe avere conseguenze nefaste.
Di Maio, se si lasciasse riprendere al laccio dal legaiolo farebbe un ulteriore errore colossale e …..fatale!
Mi tocca sperare in un Partito, l’unico, malgrado tutto, che possa fregiarsi di questo nome e quindi, come piace dire a te Piero, in un ….”colpo d’ala”, favorito dai due personaggi di credibilità: Mattarella e Conte. E chissa che su pochi ebiettivi bene definiti si possa tornare seriamente a “GOVERNARE” il Paese!
Ai posteri …..
Purtroppo l’Italia strapaesana, ben presente anche in Parlamento, sta mostrando ciò che è. Uno spettacolo comico se non ci fosse di mezzo il governo di una nazione
Forse influenzato dall’aver affrontato il tema con i Finlandesi trovo sconcertante tanta emotività. Certo, il soccorso ai naufraghi, la sacralità della vita uumana, ma loro, a salvatago avvenuto, ragionano così: abitanti dell’Europa n. xy, abitanti della Finlandia n. ZK, quindi non c’è bisogno di concessioni magnanime o di rifiuti, la proporzione dice da sola quanti ariveranno qui. noi siamo 60 milioni? Facciamo le proporzioni. Certo, resta da vedere che fare dell’eccedenza rispetto alla percntuale sulla popolazione europea totale, ma come base di calcolo mi sembra semplice, in un problema che semplice non è. Tuttavia vedevo sulla sette un servizio di una nbella figliola senegalese che spontaneamente è voluta rimpatriare. la chiave del discorso sta lì: implemetare la voglia i patria!
Per reggere in tempi di crisi,bisogna governare insieme,
come don Camillo e Peppone
Quel romanticone di Salvini, durante la notte di S. Lorenzo (ricordo una delle più belle vignette che abbia visto), esprimeva il desiderio che cadessero… cinque stelle. Ora, è caduta la sua stella.
Improvvisamente.
Fragorosamente.
Un animale politico come lui non avrebbe dovuto cadere a causa di un Blitz-Grieg da ingenui!
O siamo semplicemente in presenza di una battaglia persa in vista della vittoria finale quando avrà finalmente avuto dal “popolo” i “pieni poteri”?
No, i pieni poteri, per fortuna, nessuno in Italia potrà mai averli perché la democrazia liberale, come la nostra, prevede un… bilanciamento di poteri.
Un bilanciamento che è destinato a essere spazzato via come un rudere del passato “in nome del popolo” che chiederà di liberarsi da una Costituzione fatta da un inciucio tra vecchi partiti che il vento della Storia farà sparire?
Tutto è possibile.
E tutto dipende da ciò che si riuscirà a realizzare (con o senza colpi d’ala) in questi giorni, in queste ore.
Il futuro è nelle nostre mani.
Qui e ora.
Che peccato che ci sia un po’ di casino sul blog, proprio in un momento politico che si presterebbe ad una bella discussione. Senza la pagina commenti recenti trovare gli interventi è una perdita di tempo. Ciao a tutti.