30 marzo 2019, Sala Cremonesi (Museo Civico), Crema (CR)
Grandi scaffali insieme a tavoli ricoperti di libri, ma anche comode poltrone dovâè possibile trovare posto e sbirciare gli altri lettori, con un caffè-bar in cui ristorarsi. Sono queste le librerie 4.0, perfette nellâaspetto fisico e ideali per trascorrere la pausa pranzo. E i libri? Quantitativamente, ce nâè finchĂŠ si vuole: in Italia, dicono le stime, il numero degli scrittori supera addirittura quello dei lettori. Cosa scrivono? Di tutto. Quello che interessa allâeditoria, oggi, è vendere libri, dominare il mercato, e per fare questo fatalmente si deve abbassare il livello della qualitĂ degli scritti. Molti libri oggi non sono che grandi calderoni, dei minestroni riscaldati, dove si trova di tutto: dallo stile indecifrabile ai contenuti indefiniti e superficiali, il tutto in sintonia con i malati tempi moderni.
La noia domina sovrana adesso che siamo diventati tutti âugualiâ. Cosa possono avere da comunicare, da rivelare, degli automi standardizzati e interscambiabili della âmega-macchinaâ tecnocratica, se non il nulla che sono diventati? Unâinquietante vuoto di valori e di idee domina questâepoca di obesitĂ culturale, di grandi mostre, di grandi eventi, di grandi temi, di grandi nomi e di best-sellers da incassi stellari. Le trame sono tutte pateticamente somiglianti tra loro, ricalcano copioni usati e abusati articolati con un linguaggio che richiama quello televisivo/cinematografico, caratterizzato dalla povertĂ di contenuti.
Come orientarsi, sommersi come siamo da racconti e romanzi che rispondono a modi e mode stranieri piuttosto che ad autentiche crescite personali? Ora la prima cosa che si chiede a uno scrittore, o perlomeno che ci si aspetterebbe da lui/lei, è che abbia qualcosa di valido da dire agli altri possedendo la capacità per farlo. Saper scrivere, in questo senso, significa coniugare forma e contenuto. Deve esservi un felice connubio tra questi due elementi per farsi leggere, altrimenti non si può parlare di vera scrittura.
Non câè corso di scrittura creativa che tenga (ormai ce nâè per tutti i gusti), ciò che conta in uno scrittore è la sua sensibilitĂ , vale a dire lo spirito percettivo che lo anima permettendogli di vedere e cogliere particolari aspetti della realtĂ ignorati dalla massa degli uomini. La sensibilitĂ rivela e definisce il contenuto. Lo scrittore che possiede questo valore avrĂ un occhio diverso sulle cose, una capacitĂ di lettura o di escavazione della realtĂ maggiore degli altri che lo porrĂ in una condizione privilegiata.
Proprio per approfondire questi temi lâassociazione culturale CremAscolta blog organizza una conversazione collettiva dedicata a quanti ancora amano i libri e la letteratura. Al dibattito, condotto dal filosofo Franco Gallo, parteciperanno cinque scrittori locali che mostrano di possedere cinque diverse sensibilitĂ artistiche e si dedicano con serietĂ e passione a cinque âcoloriâ della scrittura: Stefania Diedolo, maestra nello stile dellâamore e nella capacitĂ di percepire la realtĂ attraverso i sensi; Francesco Ghilardi, i cui ricordi letterari indugiano sui temi dellâamicizia e dellâesperienza; Rita Remagnino, una penna indagatrice che sâinsinua nei misteri di un passato primordiale capace di guidare autorevolmente il presente; Adriano Tango, alla costante ricerca di un giusto contatto con la scienza nel rispetto delle leggi della Natura; Lauro Zanchi, la cui prosa poetica entra nella sfera dei sentimenti, tocca le emozioni.
Una buona occasione per stare insieme e riflettere dedicata a tutti i cittadini cremaschi.
Commenti
L’evento non è solo un’occasione di incontro fra appassionati, ma il “capostipite” di futuri appuntamenti annuali patrocinati dal Comune, e abbinati al concorso letterario, che per la prima edizione partirĂ leggermente sfalsato, capaci di arricchire il volto della CittĂ .
E vi saranno altre novitĂ di carattere culturale e letterario promosse da, o in partnership con, Cremascolta. Ma non aggiungo altro, se non che varrĂ la pena di esserci, numerosi!
Una bella iniziativa: complimenti (complimenti anche per la scelta del conduttore, il prof. filosofo Franco Gallo)!
Rimesse le lancette sull’ora legale possiamo guardarci indietro alla giornata di ieri. Direi che è andata proprio bene, perchĂŠ non solo c’era la sala piena, un banale metro di giudizio in uso, ma il dialogo, grazie alla moderazione attenta di Franco Gallo, si è dipanato senza sovrapposizioni, aggiungendo ognuno un suo tassello. Direi che c’è nâè abbastanza per dar lezione a tanti conduttori e partecipanti di talk show delle reti nazionali, che danno spettacoli da pollaio! Lavoreremo per l’istituzionalizzazione quale evento annuale, e ora avanti tutta con la prossima tappa. Quale? Ve ne accorgerete presto.
Bellissimo evento dove, in qualitĂ di ospite, sono stata molto bene ed ho sentito la coesione tipica di chi condivide la medesima passione. Una platea attenta per 6 autori diversi ma con 6 cuori uguali, a significare che l’arte è multicolore come uno splendido arcobaleno. Grazie a Franco Gallo per la conduzione e al dotto Adriano Tango per avermi invitata,
un caro saluto, alla prossima
Stefania Diedolo
SĂŹ, è stato bello: l’espediente dei… colori ha funzionato bene e ha attirato molta gente.
SĂŹ, sabato pomeriggio alle ore 16, CremAscolta, con Franco Gallo nelle vesti di moderatore, organizza la tavola rotonda âI Colori della Scritturaâ al Museo Civico Cremasco (Sala Agello) di Crema. Rita Remagnino, Adriano Tango, Lauro Zanchi, Francesco Ghilardi e Stafania Diedolo animeranno il pomeriggio culturale: Chapeau!
Stefano Mauri
Ho guardato per curiositĂ , visto che mi avevano segnalato dei commenti, dopo l’annuncio della “Provincia”. Non per farci belli con le piume del pavone, ma se giornalisti “colleghi” si sono interessati all’evento, e in sala infatti ho visto scattare dele foto, bene saperlo. Ma non son bravo, non leggo giornali a stampa, e trovo solo questo, nemmeno quello dell Provincia che qualcuno mi ha inviato! Sicuramente ne avrete avuti altri sooto gli occhi!
” I colori della scrittura” credo sia stato un evento ben riuscito.
Mi sono trovato piacevolmente coinvolto dalla moderazione del prof. Franco Gallo, che ci ha sorpreso con iniziative originali.
Un grazie a Rita che lo ha ideato e ad Adriano che ci ha creduto.
Va riproposto, saluti
Francesco Ghilardi
Il blog CremAscolta, probabilmente, sarĂ ricordato per le “iniziative” che avrĂ attivato, iniziative che avrĂ coinvolto gente al di fuori della nostra piazza: c’è tanta gente fuori dalla nostra agorĂ ed è lĂ che dobbiamo andare se abbiamo qualche carta da giocare.
Ti ho sempre detto di miei amici milanesi o bergamaschi che venvano a Crema per serate culturali. Ripeto sempre comunque: il chicchiericcio serve a estendere al platea, che a sua volta è terreno fertile per le iniziative pratiche. Lo sto constatando anche oggi, per un tema non ancora comparso su Cremascolta, probabile prossimo editoriale, quanto sia efficace un semplice giro di email o il solito facebook. Deleterio ma utile, se ben usato, ma utile se ti leggono!