ndr: Riceviamo questo …appello disperato e lo giriamo alla prima Cittadina che sappiamo sempre attenta!
Non ci aspettiamo certo poteri taumaturgici, ma…..
Gentile Sindaca dott.ssa Stefania Bonaldi
20 aprile 2018, un’altra giornata nera per la linea ferroviaria P.TA GARIBALDI – CREMONA.
Lo svolgimento allucinante e l’evolversi della situazione:
1) Il treno era atteso a Treviglio alle ore 18.12, sono stati annunciati in progressione i ritardi di 10, 20, 25, con partenza effettiva dopo 30 minuti Breve sosta alla stazione di Caravaggio.
2) A Capralba altra fermata, il passaggio a livello non è funzionante per cui resta aperto. Altra sosta, il treno per ripartire necessita del controllo dei carabinieri che arrivano dopo lunga attesa. Intanto l i viaggiatori scendono dal treno e lamentano il disservizio avendo pagato il biglietto e l’abbonamento. Qualcuno impreca.
3) Il treno riparte ma prima di arrivare a CASALETTO altra sosta, il passaggio a livello non è funzionante, bisogna aspettare per la sicurezza i carabinieri per poter procedere.
4) Arrivo a Crema alle ore 19.55.
I problemi descritti si erano verificati anche recentemente, ma come si vede l’intervento di soluzione dei problemi riscontrati non hanno trovato una soluzione tecnica e operativa adeguata a tal punto che i disagi si sono vergognosamente riproposti.
Dopo il recente deragliamento a Pioltello costato la vita a tre vittime innocenti, colpevoli solo di fare il loro dovere recandosi al lavoro. Accertare le responsabilità, individuare i colpevoli, sono le richieste minime e di buon senso. Nonostante proteste, mobilitazioni, denunce e assemblee, questa situazione è inaccettabile. Di chi sono le responsabilitità politiche, tecniche e gestionali di tale inefficienza?
Come cittadino mi limito ad esprimere solo rabbia, frustrazione e indignazione.
Distinti saluti Emilio D’Ambrosio
Commenti
….in Regione Lombardia: Cambiare tutto perchè nulla cambi?!?
La versione “padana” del Gattopardo?
Non ci aspettiamo un “colpo d’ala”, ma almeno un ….”colpo di stantuffo”!
Questo schifo l’ho toccato con mano le volte che mia moglie, attesa come nonna bambinaia a Milano, mi è tornata a casa con l’affanno perché il treno non partiva, perché mollando tutto l’accompagnassi io in macchina sperando di arrivare in tempo per l’apertura delle scuole, altrimenti i bambini sarebbero rimasti soli in casa!
Ma che di parliamo? una morte evitata per un pelo l’ho vista a Crema in stazione: una ragazza, a dire il vero un po’ stordita, sui binari con le cuffiette mentre il convoglio arrivava, ma la sicurezza dov’è, chi sorveglia, anche sugli incoscienti?
Io mi limito ad aggiungere il mio auspicio che il nuovo consigliere regionale, Matteo Piloni, forte anche dell’ampio consenso ricevuto in termini di preferenze (in controtendenza rispetto alla disfatta del suo partito) possa prendere il testimone di Agostino Alloni – che si è prodigato a lungo sulla… vexata quaestio ferroviaria – e riesca a raggiungere risultati più tangibili.