[smartslider3 slider=5]
MARIALISA LEONE
âGuilanleuf. Coloro che sanno per mezzo della quercia.
Naturarte 2016 a cura di Mario Quadraroli
3 dicembre – 21 dicembre â16 Oratorio di SS. Simone e Giuda.
Muzza di Cornegliano Laudense (Lodi) – Via Roma
Con questa mia mostra dal titolo Guilanleuf, il Vischio dellâanno nuovo, abbiamo celebrato, assieme alla comunitĂ di Muzza di Cornegliano Laudense e agli amici, il Solstizio dâinverno che coincide con il giorno piĂš buio dellâanno da cui nasce la nuova luce.
Per condividere attraverso il linguaggio dellâarte una piccola ritualitĂ di questi momenti legati alla terra e allâuniverso, ho ricercato le origini simboliche nella lontana e antica civiltĂ dei nativi europei, i Celti.
La mia ispirazione in questa raccolta di segni e simboli si alimenta della visione cosĂŹ fortemente legata alle manifestazioni della natura, allâessenza degli alberi e al loro valore mistico e alchemico.
Ed è il Vischio, la pianta sacra ai Celti, che simboleggia il rapporto tra uomo e spiritualitĂ , a cui ho voluto dare una particolare attenzione, portando nello spazio dellâOratorio, non solo la sua rappresentazione, anche una vera raccolta di questo vegetale che è stato donato il giorno del Solstizio a tutti i presenti. Ma anche la Quercia, albero della saggezza e sapienza, è protagonista di questa esperienza.
I segni del mio viaggio artistico, che attraverso la pittura, la scultura e lâinstallazione, hanno abitato la chiesa, sono stati accompagnati da momenti di danza, di musica e di lettura.
- Maruska Marulin Ronchi in âKin No Kizuâ. Danza Butoh
- âConversazione Impossibile con Tonino Guerraâ. Lettura Marialisa Leone – Francesco Torrisi.
- ELEONORA ORNAGHI Arpa celtica
- Federico Bianchi Didjeridu e Flauti giapponesi
Commenti
Non ho perso la scorsa edizione
quindi devo dedurRe che il messaGgio mi è arRivato confuso, e mentre dovrei fare gli auguri a una gande artista mi trovo, dopo una casuale lettUra, a fare le scuse!
Questo è il segno dell’opportunitĂ della riunione di ieri: la nuova esposizione tematica ha tanti pregi, ma rischia nella complessitĂ di nascondere cose di estemo valore. Spero nella semplificazione che Mattia e Giorgio ci hanno promesso.
Ovviamente parlo della mancanza di commenti alla pubblicazione, non all’evento