E con l’elezione di “ballottaggio” tra i due candidati, quello di “centro sinistra” FABIO BERGAMASCHI” e quello di “centro destra” MAURIZIO BORGHETTI” i Cremaschi hanno scelto il loro Sindaco: FABIO BERGAMASCHI!
La partecipazione al voto non è stata certo ……esaltante: solo meno della metà dei cittadini cremaschi aventi diritto, ha partecipato a questa definitiva scelta tra i due candidati (43,71%) e, tra questi il 58% ha preferito BERGAMASCHI mentre il 42% avrebbe voluto BORGHETTI.
Due giorni fa (non si è certo perso tempo per consultazioni e trattative! Bene!) il nuovo Sindaco, (che ha trattenuto per se le Deleghe Polizia locale, alla Pianificazione territoriale e al Patrimonio) ha presentato la sua Giunta:
- CINZIA FONTANA (Preferenze:341) Vicesindaco con Delega alle risorse umane, territorio cremasco e programmazione economica (bilancio, tributi, fondi Pnrr)
- GIOGIO CARDILE (218) Assessore con Delega alla cultura, turismo e politiche giovanili
- GIANLUCA GIOSSI (169) Assessore con Delega ai lavori pubblici e viabilità
- EMANUELA NICHETTI (161) Assessore con Delega all’istruzione, all’edilizia scolastica, lavoro e pari opportunità
- FRANCO BORDO (108) Assessore con Delega all’ambiente, mobilità e commercio
- Anastase Golg Musumary (29) Assessore con Delega al welfare e alla coesione sociale
- WALTER DELLA FRERA (133) Consigliere con Delega alla sport
Ritengo opportune alcune considerazioni sulla nuova “squadra” messa in campo dal nuovo Sindaco:
- Sindaco Bergamaschi ha trattenuto a se la Delega alla Pianificazione Territoriale, e mi pare una coraggiosa assunzione di responsabilità rispetto a una visione di governo della Città inquadrata in un’ottica territoriale, che veda Crema appunto interprete con ruolo centrale nella Pianificazione Territoriale
- La collaborazione con il V/Sindaco Fontana, alla quale è stato delegato il “Territorio Cremasco” dovrà essere funzionale e potrà giovarsi della indubbie competenze che Cinzia Fontana ha maturato anche a livello Nazionale.
- La scelta coraggiosa e certo in sintonia con il suo approccio al governo della Città, consapevole (dieci anni di assessorato!) a un tempo, e pronto alle nuove sfide, di assegnare la delega alla Cultura e politiche giovanili al giovane Giorgio Cardile, mi è persa importante e qualificante. Su quanto costruito da “Manu” Nichetti in tanti anni di impegno totalizzante all’assessorato, credo che Gio’ Cardile (buon amico di CremAscolta) saprà travasare nell’apparato sul quale ha operato al meglio l’Assessora che gli cede il posto, i contenuti di autenticità e freschezza del meraviglioso gruppo che abbiamo visto all’opera a “Rinascimenti” prima e con CremaLab dopo appresso, alle elezioni. Buon lavoro!
- Come non sottolineare poi la scelta di Fabio Sindaco di coinvolgere con una Delega quanto mai appropriata (ambiente, mobilità e commercio) un uomo della “sinistra storica” della Città, di comprovata esperienza amministrativa e altrettanto comprovato impegno sociale , quale Franco Bordo? Ho profonda stima della persona che saprà profondere le potenzialità delle quali è portatore e trasformarle in atti concreti a favore del bene comune!
- A dare continuità al suo lavoro di Assessore ai Lavori Pubblici uscente, Bergamaschi ha chiamato chi, del Consiglio comunale cremasco “sa tutto”, avendolo retto con capacità ed equilibrio per anni: Gianluca Giossi. Anche questa scelta mi è sembrata oculata e ben ponderata.
- Ultima considerazione,ancora una volta positiva assai riguarda l’assegnamento dell’Assessorato al Welfare e Coesione sociale a Anastase Golg Musumary. Il suo nome e cognome e il risplendente ebano della sua pelle, sono un perfetto biglietto da visita rispetto all’approccio che si è scelto di dare a tematiche che spesso, purtroppo, nel nostro Paese sono state affrontate in modo del tutto inappropriato. Con tutta probabilità, se a vincere fosse stata la parte politica di Borghetti, il ….”biglietto da visita” sarebbe stato tutt’altro!
- Di Walter della Frera della sua competenza e della sua dedizione a tutto quanto attiene allo sport, Cremasco e non, credo proprio non sarei in gradi di aggiungere nulla rispetto a quanto è già nel sentire comune in Crema!
Come non concludere queste mie considerazioni con un sincero augurio di BUON LAVORO a Fabio Sindaco e alla sua “squadra” ?!?
CremAscolta seguirà con attento interesse il cammino che vi state avviando a percorrere, non mancando di esprimere, in tutta libertà e sincerità ……“la nostra”, sempre cmq finalizzata alla “costruzione” del “bene comune”!
Commenti
La squadra c’è e pare abbia tutte le carte in regola per operare bene per la comunità. Un modesto suggerimento? I nuovi assessori valorizzino il meglio delle giunte precedenti, ma è forse opportuno che studino altre esperienze avanzate in Italia e all’estero per poi eventualmente adattarle con intelligenza alla realtà locale.
Crema non é andata oltre Call Me by Your Name. Prima non ricordo niente. Mi riferisco ai 10 anni Bonaldi, che poi con il film non ha nessun merito. Ci voleva un siciliano per valorizzarla. Il solito provocatore? Di fatto manca un visionario. Forse tra i giovani? Non sono un giovanilista per forza, anzi, l’inesperienza mi fa un po’ paura. Nel frattempo mi ero appuntato qualcosa che ora pubblico.
Mi unisco al giubilo, ma, da incompetente, non c’è qualchie sovrapposizione di competenze?
Garanzia della continuità? Certo fare l’insegnante é una gavetta anche in termini di cessi che non funzionano e tendine parasole divelte o ammalorate, ma forse queste cose le vede meglio un bidello. Perché non lasciare Emanuela Nichetti nel suo ruolo? Giovane non vecchia, di fatto io non credo al giovanilismo a tutti i costi e magari non passerà alla storia della città per chissà quale grande evento che non c’è stato.
Di fatto, cultura e turismo non hanno trasformato Crema che continua per i molti turisti estivi ad essere la città di Call me by your name. Chissà se poi fanno anche un salto al sant’Agostino. Di fatto io non ho visto nei dieci anni di amministrazione Bonaldi, e magari ricordiamoci anche di Ceravolo encomiabili salti di qualità, grandi opere, innovazioni nei quartieri, e magari, mio chiodo fisso, un tentativo di riconoscimento o testimonianza del passato industriale di Crema di cui non é rimasto niente, o forse il piccolo museo Olivetti in casa Ancorotti, che forse l’idea é venuta indirettamente da Cremascolta, che non vedrà nessuno, forse qualche gita scolastica, in un’idea di frammentazione che forse necessiterebbe di una regia visionaria che da noi é sempre mancata. Giusto per queste poche ragioni, prima di gioire di un lavoro che vedremo in seguito, vorrei scomodare Marx che diceva che la strada per l’inferno é lastricata di buone intenzioni per dire che magari quelle ci sono, ma poi vedremo se si realizzeranno. Ecco, trasformerei la citazione” la via per il limbo…Insomma, io ci vado cauto perché non basta una giunta corrispondente al proprio orientamento politico…..
Faccio il bastian contrario dopo questa lettura di lodi sì sperticate (Francesco) perché di buone intenzioni é lastricata la via per l’inferno. Oddio, scomodare Marx é magari eccessivo, e certamente nessuna giunta ha mai portato una città nel mondo dei morti, ma lasciata nel limbo sì. Certamente tra continuità e discontinuità qualche domanda vien buona, come tra esperienza e improvvisazione pur nell’entusiasmo giovanilistico…come non bastano l’esotismo del nome e il colore ambrato che non danno certo scontate garanzie da un punto social- amministrative. Però va bene così, noi confortati dal nostro orientamento siamo certamente contenti della piega che il ballottaggio ha preso, ma credo che un po’ di attendismo, correlato da un po’ di disincanto non possa che far bene. É come se si comprasse a scatola chiusa, la confezione é decorosa, certo, meno pagliacciate gergali e meno presenzialismo da piazza Duomo, che non se poteva più di incrociare l’indaffaratissima controparte….
Inviato dal mio Galaxy
Lodi sperticate dici, Ivano?
Mi sono limitato a comunicare, oltre ai “fatti” (la composizione della Giunta Bergamaschi) il mio gradimento per la composizione della “squadra”.
Come peraltro dici tu stesso “la confezione è (più che, ci aggiungo io) decorosa”, ed è una premessa cmq importante, specie coi ….tempi che corrono!
Si tratta ora di “aprire la scatola” e vedere checc’è dentro.
Vediamo le prime mosse, se saranno o no significative rispetto alla “vision” che questa Giunta vuole far sua.
Siamo qui per questo no?
Leggo una locandina in edicola: “via subito al sottopasso”. Ma come, il cantiere non é già aperto? E se no, il 10 anni l’amministrazione Bonaldi avrà messo le premesse per l’avvio dei lavori? Ricordo, altro mio chiodo fisso, che dopo 10 anni di Ceravolo si giunse alla grondina nord, un chilometro e poco più quando in 5 anni di centro destra Beretta realizzò il sottopasso di via Indipendenza, risolvendo il problema delle chilometriche code al passaggio a livello. Faccio notare che in problema della ferrovia sul viale di Santa Maria é altrettanto grave. Auguri a questa nuova giunta.
Cerco di essere concreto. Cardile assessore alla cultura, che termine più vago di così non si può. Lasciamo stare il turismo, che mi pare che la Proloco, credo indipendente rispetto all’Amministrazione, si dia da fare molto di più dei vari assessori succedutesi. Ora sento dire che un pittore locale, direi di lungo corso, abbia chiesto la sala Agello per una mostra e si sia sentito rispondere con una domanda: scusi, ma Lei che é? Quindi, non essendo comunque interessato ai luoghi istituzionali, se io volessi quello spazio dovrei conferire con il nuovo Assessore che immagino competente anche in arte figurativa. Perché io non ho ancora ben capito quali siano i criteri di accesso e a quali condizioni, anche economiche. In campagna elettorale ho letto un’istanza della lista Lab che chiedeva maggior trasparenza, credo anche in termini di selezione, se non pianificazione o programmazione all’potetico nuovo Ass. Credo anche che il giovane Cardile ne sia a conoscenza, essendo stato eletto proprio in quella lista. Ricordo che un tempo, per non delegare troppo o per bisogno di partecipazione, era stata costituita una commissione Museo, poi finita nel nulla. Chiedo: Cardile si avvarrà di qualche collaborazione o farà tutto da solo? Insomma, non vorrei sentirmi rispondere: Lei chi é? E non vorrei ribattere con un : ” scusi, ma chi é Lei?” Distinti saluti.
L’assessore Giossi risponde in un’intervista a domande sui lavori pubblici con molta cautela. Della serie: non vi avevo promesso niente. Dai centrosinistra, un bel colpo d’ala.
Giossi cita il sottopasso, la scuola di Cl e l’edificio di via Indipendenza. Ma negli ultimi dieci anni cosa é successo?
Anche il mercato Austroungarico meriterebbe una valorizzazione. Pisciatoio invernale, anche estivo, dopo la chiusura del bar ha visto negli anni varie ipotesi: collegamento diretto con la Folcioni, vetrate o cancellate. Tutto in stallo. Ci metterei anche la pedonalizzazione delle piazzette adiacenti assediate dalle auto.
Continuo a parlare da solo. A Crema ci sarebbero tantissime cose da fare, ma mi pare che siano sempre quelle, che non trovino compimento. Ad esempio, la faccio da visionario, con un’idea che lanciai anni fa: Crema capitale della cultura, magari con gemellaggi col territorio. Mi pare che da altre parti si stia facendo.
Scusi signor Macalli ma se Lei ritiene di essere bravo perché non si é candidato?
O bella. Non mi sono candidato perché non credo di essere all’altezza e perché ritengo che invece gli aspiranti dovrebbero esserlo, e non solo per la conta delle preferenze, umana debolezza, la mattina dopo. E alla fine cosa avrei scritto? Semplicemente mi sono limitato ad elencare le intenzioni o promesse che nel corso di decenni non hanno trovato compimento, limitandosi tutti ad un’ordinaria Amministrazione e basta. 😜
Dimenticavo gli Stalloni.