Sul “Fatto Quotidiano” di oggi, a pg. 9, dedicata alla Politica, compare una bella intervista di Alex Corlazzoli” (“Cremasco” di Offanengo Maestro elementare, giornalista per passione, scrive da qualche anno sul FQ) alla sindaca di Crema, dal titolo
“I dem non guardino solo ai partiti” – STEFANIA BONALDI LA SINDACA DI CREMA: “IL CAMPO LARGO NON DIMENTICHI I TERRITORI”
di seguito il testo dell’intervista di Alex a Stefania:
“Il civismo non è l’intruso, è la politica che rischia di diventarlo. Quanto accaduto in Lombardia alle ultime Amministrative è un segnale chiaro: per vincere alle Regionali occorre partire dalla liste civiche esistenti, mapparle, federarle, fare esprimere dal basso possibili candidature”.
A parlare così è Stefania Bonaldi, sindaca di Crema, nota alle cronache per le sue battaglie a favore dei diritti.
Iscritta al Partito democratico, scelta da Matteo Renzi per la direzione del partito, è stata fra i primi a mollare l’ex segretario.
Lei ha fatto un’analisi accurata dei voti presi alle ultime elezioni in Lombardia. Che lezione ci hanno dato queste votazioni?
Il modo di porsi della componente progressista alle consultazioni locali prevede sempre la presenza di un “perno” partitico, il Partito democratico, molto spesso alleati minori (nei numeri) come Italia Viva, Azione, +Europa e, motore di molte vittorie, le
formazioni civiche, espresse anche da una pluralità di liste. I dati sono sotto gli occhi di tutti. A valle di queste evidenze la domanda che dobbiamo porci è perché questo fecondo schema a “due punte”, civismo/partitismo, viene utilizzato solo localmente.
Il suo partito non ha capito questo messaggio, secondo lei?
Localmente sì, a livello superiore non saprei. In questi mesi nel centrosinistra lombardo si discute di “ca mpo largo ”, termine che potrebbe illuderci facendo pensare a un’aggregazione che valorizzi anche la componente civica; invece, con questa locuzione al momento si allude semplicemente al perimetro Pd, +Europa, Azione, Italia Viva e M5S.
Le diranno che al civismo già si dà spazio con la lista del presidente, ad esempio.
Non sono così ingenua da credere che questo passaggio dal particolare al generale sia così automatico, mi è chiaro che mettere insieme infiniti localismi è un problema di ingegneria, amministrativa,
politica e civile. Ma serve di più: è necessario un maggiore radicamento territoriale, occorre partire dalla liste civiche esistenti, federarle, unirle. Solo così possiamo vincere. Questo può comportare meno posti per i candidati “di partito”, ma significa
anche misurarsi con un mondo evolutissimo e carico di risposte intelligenti, con il quale abbiamo il dovere di tessere alleanze.
Vuol fare la spina nel fianco al suo partito e ad altri?
Voglio solo ricordare a chi fa politica che la realtà si conosce solo frequentandola.
Uno dei collaboratori di Bettino Craxi disse che il regno del suo leader cominciò a tramontare quando smise di prendere il tram. Temo che molti tra noi non siano mai saliti sul tram o nella metropolitana: a loro vorrei dire che, senza pagare quel biglietto, non ci riprenderemo mai la Lombardia.”
E Stefania. che personalmente, come cittadino, ringrazio per i 10 anni nei quali si è dedicata in toto al suo incarico di Sindaco, “sul tram e sulla metropolitana” (che, in scala, per Crema vuol dire: a piedi e in bicicletta) ci è ”salita” tutti i giorni, per 10 anni e l’ottimo risultato che il PD cremasco, insieme alla coalizione progressista di CentroSinistra (“Cremalab 2030” di Giorgio Cardile in testa!) ha ottenuto alla prima tornata elettorale, distaccando di 11 punti la coalizione “di destra”, ne è la tangibile prova!
L’augurio è che la scelta che i Cremaschi faranno nel “ballottaggio” di domani, possa ancora vedere un Sindaco (Stefania Bonaldi , avendo fatto due “mandati”, non ha potuto ripresentarsi come candidata) che non si stanchi di ….” prendere il tram e la metropolitana” e apra la “casa comune” del Municipio in Piazza del Duomo alla salutare freschezza collaborativa della “città vera”, viva, quella delle “Associazioni” delle “Liste civiche” dei Cittadini che vogliono collaborare a che la “cosa pubblica” venga amministrata, gestita nel migliore, più efficace dei modi.
Auguri CREMA!
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