Cavalieri Templari nel Cremasco e nel Cremonese?
Che mistero nasconde l’antichissimo sistema idrico fognario di Soncino?
Che tesoro è nascosto nelle terre del Gerundo e in quanti lo hanno cercato?
Chi era realmente Ezzelino III da Romano, sepolto a Soncino e detto “ il figlio del diavolo”? E Leonardo Da Vinci è davvero passato in provincia di Cremona?
E infine il drago, che ruolo ha nella nostra storia?
Anche la pianura Padana ha il suo “mostro di Loch Ness”. Si tratta del drago Tarantasio, il mitico drago che, secondo la leggenda, abitava nella palude dell’antico Lago Gerundo e terrorizzava gli abitanti della zona. Quello che nessuno sa è che probabilmente vegliava su un tesoro nascosto in provincia di Cremona…
Ma guardando lo stemma dei Visconti, o il frontalino di un’ Alfa Romeo, ve lo sareste immaginato che tutta questa storia si dipana dalle nostre prosciugate acque circostanti Crema?
Fantasie letterarie?
Non serve scavare molto per accertare la verità storica! Certo, la nostra Anna ha scavato un po’ di più, e ha condito con il suo tocco di suspence letteraria, ma questo, e tant’altro, ce l’avevamo sotto gli occhi, e Anna allora consideratela un’intrigante guida, oltre che una narratrice di piglio sicuro ma gentile, anzi, sempre romantico.
Se ne parlerà, fidatevi, Anna ha l’età giusta e la grinta, le capacità, per farsi strada, e noi Cremascoltesi lo sappiamo bene, per i suoi gustosi siparietti mensili.
E allora iniziamo a seguirla da domenica 5, alle ore 17.00 nella Sala della Comunità del Comune di Trigolo, sua città, per la prima.
A proposito, ho avuto il piacere di leggerlo in manoscritto, e il tempo vola girando le pagine, ma il segno che resta dopo è permanente.
Brava Anna!
Commenti
Ecco pronto il tuo secondo libro che, sicuramente, leggerò tutto d’un fiato come ho fatto con il primo… Sei una donna e una scrittrice eccezionale ❤
Anna grazie di cuore 💖
Ringrazio Adriano per le belle parole di presentazione e per la bella recensione di questo mio nuovo romanzo. È stata un’avventura un po’ sofferta per diversi motivi ma finalmente un altro sogno si è realizzato! Tanto lavoro di ricerca e scrittura, ma che rifarei assolutamente! Sono contenta di avere degli amici con cui condividere questa mia piccola/grande gioia. Per cui grazie, grazie di cuore a tutti voi. ❤️📖
Lo leggerò con piacere. La storia di Andra Vincenti a Cevo e in Valsaviore mi era piaciuta. Avendo conoscenti e qualche tappa sul “sentiero etrusco celtico”, ci avevo ritrovato cose e pensieri, e poi se adesso ci avviciniamo a casa nostra i motivi di interesse non mancheranno.
Il vero piacere è ritrovare Anna nelle sue “eroine” tale quale la nostra giovane professoressa/autrice è. Ci conosciamo solo in senso letterario, essenzialmente come suo primo moderatore, parliamo di opere, ma il pelo ingrigito mi fa capire la stoffa di chi ho di fronte, anzi, a lato dietro a un microfono.
La ringrazio tanto 🥰Per avere il libro mi contatti pure via e mail annazanibelli@virgilio.it o tramite Facebook.
Grazie e ancora complimenti.
Che voglia di tuffarmi nell’intrigante vicenda del ….. tesoro nascosto nelle terre del Gerundo, “sotto il segno del drago” e in quanti lo hanno cercato!
Grazie davvero, Anna ( e Adriano fratello sempre attento a segnalre le novità) !!!!
Grazie Francesco! Dai miei amici di CremAscolta, dopo la lettura, mi aspetto tanti consigli per migliorare ancora! Un abbraccio a tutti ❤️
Ok, come auspicato nel mio commento di inizio Dicembre, mi sono …. “tuffato” e, dato che il “lago” (Gerundo!) era profondo l’apnea è stata lunga!
Sono “riemerso” e vi dico di come è andata: la lettura del romanzo di Anna è stata davvero avvincente e piacevole.
Avvincente perchè i capitoli scivolano via, con pirotecnico susseguirsi di colpi di scena e la scrittura è accattivante, mai banale e, al contempo, per nulla ricercata, anche se i corposi riferimenti storici testimoniano una profonda ricerca dell’autrice ad agganciare il “romanzo” alla verità.
Risulta poi davvero accattivante per il lettore locale (io sono Cremasco), muoversi nello sfondo di luoghi, monumenti, contesti che lui stesso ha praticato, caricandoli di significanze, da un lato, e, dall’altro, di …..epicità del tutto insospettate prima della lettura.
In questo senso devo poi aggiungere una nota del tutto personale che ha contribuito a farmi amare e rendermi intrigante la lettura: pur essendo Cremasco, abito da più di trentanni a Ripalta Arpina (luogo in posizione rilevata rispetto ai sedimi della palude/lago Gerundo circostanti) e da casa mia (quando la nebbia ci risparmia) vedo in lontananza le fascinose architetture di “Santa Maria in Bressanoro”, non solo, ma da bambino frequentavo spesso, a Crema, la casa di mia nonna, che abitava in via Alemannio Fino, praticamente di fronte alla Chiesina della Madonnina di Lourdes (Santissima Annunziata) , dove la nonna Agelina mi ha portato più di una volta, scendendo verso il “campo di Marte”.
Ecco, proprio in quella chiesina, avviene l’accadimento chiave, che avvia il lettore a sciogliere gli ultimi nodi che portano alla conclusione del romanzo!
Non posso quindi che ringaziare Anna per i deliziosi momenti di lettura, e consiglio davvero con entusiasmo, todos los amigos di acquistare, come ho fatto io (magari quindi anche con la dedica autografa dell’autrice) “Sotto il segno del drago”, davvero un bellissimo romanzo!
Grazie Francesco per la tua bella recensione. Non avrei mai potuto sperare in un commento così bello e così sentito. Grazie di cuore❤️🥰
Anna sei contenta?
Certo Adriano, dopo tanto lavoro (fatto con passione naturalmente) sono al settimo cielo🤗🥰
Sai, per merito vostro e dei Medici scrittori son tornato a pubblicare. SIMIAS è dall’editore, ovviamente approvato, essendo il mio storico Edizioni Creativa di Viareggio (l’amico Gianluca Ferrara, senatore 5*).