Oggi pomeriggio, nella Sala Pietro Da Cemmo dell’ex Convento di S.Agostino, alle ore 15 (….abbondanti) si è aperta la prima delle 3 giornata del 69° Congresso Nazionaledell’ AMSI, Associazione Medici Scrittori Italiani.
Al tavolo della presidenza la Presidente A.M.S.I dott.ssa Patrizia Valpiani e il Presidente del Congresso dott. Simone Bandirali.
Il Sindaco di Crema Stefania Bonaldi e l’Assessore alla Cultura Manuela Nichetti hanno espresso con poche efficaci parole tutto il favore e la gratitudine nei confronti dell’Associazione per aver scelto Crema come sede dell’importante evento nazionale, congratulandosi con la folta platea dei partecipanti al Congresso per la bontà della loro iniziativa e per la continuità del loro impegno a occuparsi con dedizione della salute del corpo e …della mente dei cittadini.
Dopo i saluti presentati all’assemblea da rappresentanti di enti culturali consimili dall’Italia e dalla Francia, Il professor Vincenzo Capelli ha esposto, con la competenza che lo contraddistingue, la storia della Città dai suoi albori alla Rivoluzione Francese, suscitando ammirato interesse nella platea. Applausi!
Il Prof. Adriano Tango, vera anima dell’organizzazione di questo 69^ Congresso AMSI, chiamato sul palco, ha chiuso la fase iniziale “aperta”, della prima giornata del Congresso, per dare luogo, di seguito all’inizio reale dei lavori congressuali.
Un solo appunto allo splendente inizio di oggi pomeriggio: la Sala “DaCemmo” è tanto prestigiosa quanto a architettura ed affreschi, quanto impossibile quanto ad acustica!
Ma si sa il refettorio era fatto per mangiare, non per chiacchierare!
Commenti
Grazie Franco. In effetti, quando nell’ultimo incontro precovid tagliai corto nella discussione sulla sede successiva e proposi Crema, intendevo solo proporre la terza candidatura perché subodoravo l’inizio di una contesa fra pretendenti, e invece il buon nome di “Crema la bella e la colta” ha davvero prevalso. E questa è l’immagine di Crema che mi sta a cuore. Per un’Associazione in cui ho sempre rifiutato ogni ruolo istituzionale sono così molto soddisfatto ora che il mio parere di due anni fa sia passato… e che i tortelli cremaschi del “Naso rosso”, nuova sede, abbiano spopolato nell’apprezzamennto di ospiti dalla Sicilia al transalpino. Valorizziamola Crema, che ha ancora tanto da dare. Ma Marino dirà: “Certo, a medici in pensione che fanno gli scrittori!”. No, c’erano anche i trentenni.
Ieri la premiazione: un terzo posto su 28 mi basta, visto che proponevo un saggio mutilato di bibliografia, chi sa per che, per le perplessità nella sclta dei riferimenti? Comunque con la saggistica non ci sta, commissione troppo buona, o convinta dalle mie deduzioni sulla ricorrenza di certi fenomeni di massa in corso di epidemia, tipo la marcia dei 2000 no mask durante la Spagnoa a San Francisco, tema in cui le discussioni eterne su Cremascolta mi hanno sicuramente aiutato a trovare una visione netta.
Altro evento: gli ospiti, al Ponte di Rialto, spaventati da un tentativo dio rapina con coltello alla poirtineria (andato a vuoto per dilettantismo). Si vede che era il primo pieno dell’anno!