Proposta di progetto di legge di iniziativa popolare
Ieri, 2 Settembre 2019, sono state consegnate in Regione 9000 firme a favore della Legge di iniziativa popolare per la promozione e il sostegno dell’economia sociale e solidale in Lombardia.
I promotori della proposta di legge regionale di iniziativa popolare per la promozione ed il sostegno dell’Economia Sociale e Solidale (ESS) hanno consegnato alla Regione Lombardia le oltre 9000 firme raccolte, quasi il doppio del numero di firme richiesto per poter presentare un progetto di legge (vale a dire almeno 5000 firme).
I promotori dell’iniziativa sono:
- la Rete di Economia Solidale della Lombardia, che rappresenta i Distretti di Economia Solidale e i Gruppi di Acquisto Solidale lombardi;
- le Reti bergamasche Cittadinanza sostenibile e il Bio-distretto per l’agricoltura sociale;
- il Forum Terzo Settore rappresentato dall’Unione Regionale delle Pro Loco lombarde.
L’iniziativa, che è stata lanciata a marzo 2019, è stata coronata dal successo grazie al lavoro, durato 6 mesi, di oltre 100 volontari ed attivisti provenienti dai gruppi di acquisto solidale (GAS), dai Distretti di Economia solidale (DES), ma anche da associazioni, botteghe del commercio equo, Pro loco, banche del tempo e singoli cittadini e cittadine.
Decine e decine di consiglieri comunali, assessori, sindaci e funzionari hanno presenziato ai banchetti nelle piazze e contribuito alla autenticazione delle firme raccolte.
Tra gli obiettivi della legge c’è la richiesta di riconoscimento da parte di Regione Lombardia dei soggetti operanti nell’economia solidale e sociale; l’istituzione di un Forum regionale dell’economia solidale e sociale con il compito di elaborare proposte, organizzare l’attività di divulgazione e fornire dati; l’istituzione di un comitato scientifico per le indagini di settore; la creazione di distretti territoriali per favorire l’incontro tra le istanze della società civile e ciò che l’economia solidale e sociale offre in termini di beni e servizi per la collettività; favorire l’emergere di un mercato del lavoro che indirizzi gli studenti e le studentesse verso lavori o iniziative di auto imprenditorialità nell’ambito dell’economia solidale e sociale.
Il prossimo passo è costituito dalla discussione della proposta di legge in Consiglio Regionale che, ne siamo certi, prenderà atto della grande adesione popolare al progetto di legge e ne determinerà un percorso di approvazione risoluto.
Di seguito il link alla Relazione illustrativa ed al testo della proposta di Legge:
Commenti
Ripartire dalla raice e ricolonizzare le cime. Una via politica oltre che un utile strumento gestionale per famiglie e cittadini. Non trascurabile il ruolo di controllo dei fenomeni connessi agli scopi. Bravi, cercherò di addentrarmi nell’ottica
Una strada da percorrere.
Benvenute tutte le iniziative che superino il modello “capitalistico” in favore di una economia della condivisione, di un’economia che rispetti la natura e presti una grande attenzione alla salute delle persone e alla dignità di tutti.