Allarmato dalla brutta piega che sta prendendo la situazione, un gruppo di amici genovesi ha lanciato poche ore fa una petizione su change.org, pregandomi di darne massima diffusione, cosa che faccio volentieri poiché condivido l’intento.
Com’è suo costume, la città ha risposto alla disgrazia senza troppe smancerie, con concretezza e dignità. Ci hanno insegnato a badare alla sostanza dei fatti. Non ci piace pertanto l’idea del ministro Toninelli di “scegliere” un Pinco Pallino qualsiasi per ricoprire la carica di commissario per la ricostruzione del Ponte Morandi. Il commissario lo vogliamo “in loco”, tutti i giorni, in ufficio, deve interfacciarsi quotidianamente con i cittadini colpiti dalla tragedia e rispondere ai loro bisogni, decidere sulla viabilità ordinaria e vegliare sul futuro cantiere, che si spera imminente.
Riporto il testo della petizione :
“Pensiamo che la gestione dell’emergenza, causata dal crollo del Ponte Morandi a Genova, debba essere fatta da persone vicine al territorio e che, con grande serietà, hanno dimostrato di saperlo fare. Riteniamo che il Commissario Straordinario debba coincidere con il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, oppure con il Sindaco di Genova, Marco Bucci. Vogliamo lasciare la politica fuori da questa petizione e sentirci uniti nel desiderio di vedere rinascere la nostra città. Per questo motivo si richiede al Governo di prendere atto della volontà dei cittadini che hanno a cuore il futuro di Genova.”
Se qualcuno vuole dare una mano ai genovesi, questo è il momento. Grazie a tutti gli amici di CremAscolta che so essere persone sensibili e di buon senso.
https://chn.ge/2xbUj9H
Commenti
Fatto, Rita.
Un’ottima cosa, brava.
Spero di aver cliccato giusto.
Mi sono permesso di rispondere anche che non “condivido” questo clic sui social perché feisbuc, tuitter, linchedin, instagram, uotsap e tutto il cocuzzaro i loro big data e i loro algoritmi se li fanno senza regali da parte mia.
A Genova ci mancavano i commissari del popolo arrivati dal soviet di Di Maio e guidati da Toninulla.
È il principio in se stesso che non quadra (quello del commissario intendo). Assomiglia a quello del city manager quando il popolo ha già eletto un responsabile del buon andamento urbano. Lasciamo perdere poi che possa avvalersi del parere di tecnici dove non arriva, ma il suo è un dovere, nel suo “reame” è lui che risponde di tutto, ma proprio tutto! Spero di aver dato il mio contributo correttamente dal cell., altrimenti dimmelo e lo rifaccio, e intanto vedo di agganciare qualche firma.
Grazie ragazzi, speriamo di arrivare a 100 e poterla così inviare.
Ma soprattutto, speriamo che il buon senso prevalga. In effetti, i grillini stanno rischiando grosso a Genova, dove hanno già coniato una nuova versione dicitura sottostante la sigla “M5s”, che non riporto per educazione.
Rita, tu ed io lo sappiamo che il commissario del popolo lo faranno comunque. Questi li conosciamo. Ma ci sono gesti che per me valgono anche quando non servono. Anzi, di più. Quello che in Italia ci manca, più dei soldi, è il “romanticismo politico”.
….leggo che Martedì prossimo il governatore della regione Liguria Totti, insieme con il sindaco di Genova, Marco Bucci, saranno a Roma su invito del premier Conte per discutere i dettagli del decreto, che è stato approvato giovedì “salvo intese” per avere il tempo di consultare gli enti locali.
Mi pare la ….. “strada maestra” da seguire.
Fuori da ogni facebook/tweet/instagram et similia!
Infatti, questa è la strada se i genovesi non vogliono finire come i terremotati del Centroitalia. E non era neppure tanto difficile da individuare, stando il sostegno dei cittadini che si fidano di Bucci e Toti (che si sono distinti sul campo in altre occasioni), mentre degli uomini usciti dal cilindro ministeriale e/o statale non si fidano affatto.
Quando mai i “centri di potere” hanno funzionato?
Più in generale: quanto sono durati i grandi Imperi e le grandi Nazioni?
Nel migliore dei casi, pochi secoli. Uno sputo, nel panorama della Storia.
Perchè non Piano, se adottano il suo progetto?
Immagino che Piano, sempre in giro per il mondo, abbia altro da fare.
Lasciamo che le menti creative riempiano le città del futuro di bellezza.
Qui ci vuole un bravo amministratore locale, Bucci o Toti andrebbero benissimo. Francamente non so nemmeno chi e perché abbia messo in discussione la candidatura di uno dei due. Misteri della fede.
Alla fine ha prevalso il buon senso: il sindaco Marco Bucci nominato commissario per la ricostruzione!!! Merito della mobilitazione dei cittadini. Democrazia partecipata.
….se così sarà (sperem) mi pare abbia vinto il buon senso. E ciò lo ascriverei anche al “governo del cambiamento”! Bene.