Splendida “Prima” ieri sera, Sabato 30 Giugno, nella prestigiosa cornice degli affreschi di “SAN FRANCESCO” a Lodi, di <MI ILLUMINO D’IMMENSO> Concerto dedicato al compositore MARCO ROBOTTI.
Il Concerto replicherà questa sera in “SAN BERNARDINO” – Auditorium Manenti a Crema e, vi assicuro, è un’occasione da non mancare assolutamente!
Il programma, che vede l’Orchestra “G.VERDI” di Milano diretta dal M° CARLO DE MARTINI in felicissima accoppiata con il Coro “C. MONTEVERDI” di Crema diretto dal M° BRUNO GINI, oltre che il “Languentibus in Purgatorio” (per basso, quartetto di ottoni e coro a 8 voci) e l’”Orationes” (per violoncello, orchestra d’archi e coro femminile), perle fulgide scelte tra la ricchissima opera di ROBOTTI, ha visto l’orchestra il coro, i solisti a presentare opere di G.P. da Palestrina, F Cavalli, C.Monteverdi, A. Banchieri (nella prima parte) e nella seconda di G. Mahler e G. Faurè.
La sola lettura del programma di sala, lascia intendere l’assoluta importanza del Concerto, certamente commisurata all’importanza del M° MARCO ROBOTTI (al quale il Concerto è dedicato) nato ad Alessandria nel ’62, Cremasco di adozione (ha sposato la Cremasca Elena Marazzi) stroncato da un male incurabile nello scorso 2017.
Il Concerto è stato preceduto da una introduzione altrettanto prestigiosa da parte del M° Marcoemilio Camera, direttore artistico dell’Accademia Gaffurio (La Scuola Musicale “Franchino Gaffurio” nasce a Lodi nel 1917) e dall’affettuoso, coinvolgente, amato ricordo dell’uomo, del Maestro da parte della moglie ELENA MARAZZI, (violinista professionista ella stessa) che ha coinvolto il foltissimo pubblico che gremiva la Chiesa a un commosso interminabile applauso/abbraccio!
“MI ILLUMINO D’IMMENSO”: “...perchè ho scelto queste parole di Ungaretti per intitolare il concerto a Marco? Perchè credo che queste tre poetiche parole racchiudano, in una sintesi perfetta la curiosità e il desiderio di conoscenza che Marco aveva per l’universo che ci circonda, un interesse che era sia scientifico che spirituale.…” (dal programma di sala le parole di Elena Marazzi)
La stupenda acustica, gli affreschi che premiavano generosamente anche lo sguardo, la qualità esecutiva dell’orchestra, dei solisti e delle voci, la direzione dei Maestri DeMartini e Gini hanno reso davvero unica ed indimenticabile questa prima serata a Lodi e, per chi ama la musica, sarebbe “peccato grave” mancare la replica Cremasca in San Bernardino questa sera.
Maestro MARCO sei per sempre nei nostri cuori!
Commenti
Un’acustica che certamente non avremo questa sera all’Auditorium Manenti: a quando una ala pubblica adatta a dei concerti?
Una musica alta, sublime, che unisce, affratella: siamo lontanissimi dal clima di tensioni nazionalistiche che sta facendo implodere l’Unione europea.
Davvero struggente l’Adagietto tratto dalla quinta sinfonia di G. Malher.
Un omaggio al maestro Robotti, un talento che avevamo… in casa senza saperlo.