Inauguro un appuntamento settimanale, nel quale mi propongo di segnalare/propongo a voi di segnalare fatti, comportamenti negativi, situazioni, luoghi trascurati, brutture che per …assuefazione non vediamo nemmeno più mentre, al contrario, dovrebbero essere oggetto di attenzione e intervento riparatorio.
Per cominciare parto io da un “fratellino” di un analogo cartello abbandonato, che è già stato oggetto di attenzione in un precedente post.
Siamo in zona “Vigili Urbani”, ponte sul Cresmiero, anche qui “Comune di CREMA, Percorso pedonale lungo Serio”, tabelle e tavole totalmente illeggibili, che fanno oramai parte del “disarredo” urbano e che non meravigliano più nessuno, ci …..siamo assuefatti a vederle così!
Leggibili solo i divieti, in particolare un patetico: “Vietato raccogliere fiori”, sic!
Anche qui una scaletta che scende al corso d’acqua, però, dato che è stata realizzata in modo ….spontaneamente autoctono, gradini scavati nel terreno, corrimano in legno di risulta, mantiene una sua dignità che la fa vivere di ….vita propria!
Andate a vederla, è davvero una “curiosità”!
Chi di dovere, in Comune di Crema: aggiornate le tabelle, così come sono inducono, per ben che vada, sentimenti di pietà!
Commenti
Con questo tema riporti a uno dei filoni fondamentali caratterizzanti Cremascolta: ricordi il numero 1 basato in pratica su interviste in riva al fiume? Quel che proporrei è una documentazione fotografica delle zone ingiustificatamente lasciate brulle. Esempio: il parcheggio della buca è separato dalla fascia alberata da un prato di sterpaglie. Perchè?
….evvai fratello, il prox lunedì è tuo!
Mettiamoci pure gli alberi morti (troppi!) ai lati del nuovo ponte ciclopedonale sul Serio. Il lottizzatore dell’area, se non sbaglio, aveva un accordo con il Comune di Crema: sostituire gli alberi che non avrebbero attecchito (ovviamente tanti, visto che la piantumazione venne fatta a fine marzo). Qualcuno glielo ricorda, per favore? Sanzioni contrattuali, no?
Sarebbe opportuno raccogliere tutta la documentazione per poi inviarla all’Amministrazione comunale, in particolare al sindaco e all’assessore al ramo (sappiamo bene che non è per nulla scontato che gli assessori – o tutti gli assessori – ci leggano).
Diamine, per un’inaugurazione si sacrifica qualche alberello piantato sul filo di lana!
L’importante è che se ne ripiantino il doppio dopo! Insomma, eravamo partiti da un censimento del verde pubblico a steraglia, poi abbiamo iniziato a piantare semi in casa per farci gli alberelli, ora sarebbe il mmento di riacquisie gli stessi dati e piantare il palo, ma con un arbusto attaccato: qualcosa i tangibile!
Se questa volta si parte con un inventario circumfluviale e circumcittadino completo non ci sarà bisogno di Pasquino: potremo cantale in faccia senza mandarle a dire, soprattutto se la pillola sarà addolcita da un impegno di volontariato e ricerca fondi!