Giovedì 16.11, ore 21, alla Biblioteca Comunale di Crema (via Civerchi 9), presentazione del libro di Francesco Ghilardi “Bravi Ragazzi“. Conduce Adriano Tango (che sono io). Voce narrante Mariangela Torrisi (a voi ben nota, e non solo come sorella del nostro capo redattore, ma per il vissuto e presente poetico-letterario).
In questo romanzo si “sente” tutto il sapore della Crema degli anni 50-60, che Ghilardi, già professore e poi ingegnere nell’industria, ci serve con siparietti tratteggiati stile block notes, ma nello spessore di una trama articolata. Ci fa rivivere il clima antico e perduto delle bande di quartiere in competizione, le bravate per noia, i soprannomi ora dimenticati… Ma Crema scosta soprattutto i propri paraventi: amori fedifraghi, rubati, e di peggio. Uno spaccato di società comune almeno ad altri due romanzi di autori cremaschi editi negli ultimi anni; un sapore nostalgico, ma anche amaro, rabbioso. Tuttavia la conclusione che lo Scrittore ha ideato ha il sapore di un preludio, di una pagina chiusa. Umh, non mi sembra proprio, con i dovuti distinguo epocali.
vi attendiamo e… ingresso gratuito, ovviamente.
Commenti
Ho avuto l’occasione di conoscere l’autore che mi ha dato una buona impressione: un ingegnere, una lunga carriera alle spalle, che ha avvertito l’esigenza di scrivere, di raccontare un passato (un passato tutt’altro che romantico) che altrimenti sarebbe dimenticato per sempre.
Non mancherò, Adriano, di ascoltare la tua presentazione.
Sai come faccio il conduttore, come Socrate per la maiuetica: in realtà farà tutto l’autore, e sarà affascinante, perché un signore della nostra età mette il dito nella piaga di fenomeni di costume occulti e deteriori del passato, di grande ilevanza nei suoi verdi anni… ma pare per niente attenuati dalla modernità con tutta la sua libertà sessuale.
Direi che è andata bene, bravo Francesco e ottima Mariangela, anche nel taglio dei pezzi, successivo a quanto concordato in scaletta (una vera artista fantasista)
….si davvero una piacevolissima serata! Mia sorella, ottima interprete/lettrice, ma nn la scopro ora! Tu Adriano per queste cose, poi, sei una vera ….”vecchia volpe”!
E’ francesco G, che conoscevo così, come ne conosco tanti, che è stato una bella, inaspettata scoperta: facile, ma preciso da ascoltare, con una partecipazione autentica ai temi trattati che erano assolutamente non banali, anzi …..anche quelli che i più tendono a scansare!
Bravi tutti, anche il folto pubblico: nei momenti topoci poi non si sentiva volare nemmeno la classica mosca!
Vien voglia di leggerlo, sto “BRAVI RAGAZZI”!
Grazie, Francesco Ghilardi, per avere avuto la brillante idea di ricostruire, seppure con un romanzo, un periodo (seconda metà degli anni ’50) della nostra storia locale la cui memoria, altrimenti, sarebbe andata persa.
Il tuo libro ce l’ho sul comodino e sarà uno dei primi che leggerò con piacere anche perché ho notato, nella tua presentazione, un uomo di grande umanità e saggezza.
Grazie a te Adriano per una presentazione degna della tua capacità affabulatoria e di improvvisazione (dopo avere letto con attenzione e scrupolo il libro: l’abbiamo notato tutti).
Grazie a te, Mariangela, per avere dato con le tue letture un sicuro “valore aggiunto” al testo scritto, uno stimolo in più per leggerlo e goderlo.
Sono, Francesco, un divoratore di saggi e non di romanzi: non sono quindi la persona più indicata per una recensione critica.
Fatta questa doverosa premessa, ti confesso subito, dopo avere letto il tuo libro “Bravi Ragazzi”, di avere scoperto un talento letterario: non avrei mai immaginato che tu, ingegnere, con un corso di studi tecnico-scientifico alle spalle, avessi sviluppato delle doti narrative così raffinate (talenti si nasce!).
Lo si coglie subito dal tocco leggero dell’incipit (un tocco che cattura immediatamente il lettore).
Straordinariamente intrigante, poi, il ritmo narrativo di alcuni episodi, dall’adescamento da parte di un pedofilo alla tragedia finale.
Tu sai trovare il registro più idoneo per ogni evenienza: anche nel raccontare, con una pennellata poetica (addirittura filosofica!) un travolgente rapporto sessuale, anche nel descrivere le scene più scabrose in cui sai creare la dovuta suspence.
Una sorpresa graditissima: qualcosa, è vero, avevo intuito quando, durante la presentazione del tuo libro nella biblioteca civica, Mariangela Torrisi ha letto alcuni brani, ma la lettura regala molto di più.
Un esordio, il tuo, ma un esordio felicissimo da scrittore “maturo” e ti auguro che sia davvero l’inizio perché hai davvero una vena che devi valorizzare al massimo.
Coinvolgente lo stile, ma coinvolgente anche lo scenario in cui ti muovi: lo scenario della mia infanzia con le tradizioni religiose di quel tempo, con le figure di sacerdoti di quel tempo, con il diffuso tabù del sesso di quel tempo.
Uno scenario realistico in cui mi riconosco: i luoghi, l’atmosfera, i giochi, le bande giovanili, la malizia dei ragazzi…
Complimenti, Francesco (Ghilardi): spero che il tuo BRAVI RAGAZZI non solo sia letto da molti cremaschi, ma anche ben oltre i nostri confini, anche perché lo spaccato che ricostruisci con tanta sapienza ed efficacia esprime bene lo spirito di quel tempo (spirito che va oltre il nostro territorio).
Nell’immediato, potresti pensare a una tournée tra le biblioteche del Cremasco: non credi?